Se le persone mi deludono, le elimino senza difficoltà dalla mia vita. E’ come se non ci fossero mai state. Diventano, direi, invisibili.

Non ho fatto l’Albero.Non ho canticchiato una sola canzone del Natale.Non amo particolarmente la neve.Non ho nemmeno pensato ai regali ma tanto, come ogni anno, mi ridurrò a fare tutto due giorni prima del 25 dicembre con una lunga lista di cose da portare a termine in 48 ore, mentre vengo distratta dalla tradizionale frenesia di sempre dei ritardatari come me che corrono tra uno scaffale e un altro.Non ho notato, a dirvi la verità, nemmeno gli addobbi natalizi. Non mi sono fermata davanti ad una sola vetrina.Non ho comprato luci, palline e stelle.Non farò, credo, nemmeno il presepe.Però, in compenso, sto pensando ad un viaggio. Pochi giorni. Quanto basta per non trascorrere il Natale tra i cinemanettoni passati degli anni ’90 (di una profonda tristezza) e magari uno speciale in tv sulla crisi economica e lo spread.E, soprattutto, tra i dolci natalizi: pandoro, torrone e panettone. Che esclusa la pubblicità del Bauli, a me non sono mai piaciuti.

Che poi a me non sorprende tanto il fatto che circa 20 tra soubrettes, principesse e quant’altro siano incinte, che per un intero anno si parlerà solo di pannolini, omogeneizzati e tata Lucia in tutti i giornali e in tutte le 365 aperture di Studio Aperto, che alternerà servizi sulla depressione post-partum ai costumi alla moda della prossima estate, che Barbara d’Urso è pronta ad acquistare l’esclusiva con il parto di Enzo Paolo Turci mentre Carmen Russo gli stringe la mano. Quanto i nomi scelti per questi bambini, già noti alle cronache. Come Santiago: così si chiamerà il bebè della coppia Belen Rodriguez e Stefano Di Martino in riferimento alla città argentina (convinta che invece Emmo sarebbe stato a pennello). E poi c’è Pia, la figlia di Raffaella Fico e Mario Balotelli che non prenderà però il cognome del padre ma della madre. Che poi vorrei dire, con tutti i nomi che esistono, cercare quello più stravagante ed insensato diventa una missione quasi impossibile. Eppure bambini ci siete stati anche voi, cari futuri genitori, e sapete bene che da questa decisione, dipenderà il destino dei vostri bimbi.E diciamo che Pia Fico, ce l’ha già in parte segnato. E non mi riferisco a Super Mario.

Tre sono le tipologie di persone che elimino dalle amicizie di facebook:1) quegli esseri di genere maschile convinti che il social sia uno strumento di rimorchio ed ogni volta che entri in chat ti ricordano della loro presenza;2) quegli esseri a cui infastidisce tutto, pronti a criticare ogni stato ogni stra-maledetto giorno (quando poi, dico io, semplicemente basta non leggere): da chi scrive sul tempo a chi si scatta foto con le amiche, da chi parla di calcio a quelli che scrivono un proprio pensiero. Che poi anche loro non si sentono un po’ banali?3) quegli esseri che denigrano altre persone e dal loro piedistallo si sentono in diritto di dire ciò che è giusto e che è sbagliato. Oltre a mettere una profonda tristezza, fanno venire anche ansia. Che poi farsi una vita è tanto semplice.Visto che la mia bacheca è aperta a chiunque ed è visibile anche da chi non mi è amico su facebook, così tanto per farvi con nonchalance una manciata di cazzi miei (sono democratica io), chiederei alle prime tre tipologie di persone sopra elencate di NON tediarmi con la loro vita noiosa, banale e scontata. Evitate di chiedermi l’amicizia per essere poi eliminati appena mi accorgo dell’inutilità delle vostre esistenze.Tre sono le tipologie di persone che non elimino generalmente da facebook/dalla mia vita:1) quelli che hanno un’idea, seppur differente dalla mia,2) chi è ironico e mi fa fare magari una risata, anche demenziale,3) chi è originale magari nei video, nei pensieri, nelle foto.Sottolineo che gli amici veri, saranno tre o quattro non di più, non compaiono su nessuno dei social, nemmeno sul blog (Li tengo per me. Sono molto ma molto gelosa).E come tutti i giochi se facebook è divertente bene, se comincia ad essere pesante, bye bye baby.(Della serie: ciao proprio).


5 Commenti
Leggendo il tuo post a me fa tristezza la D’Urso con il suo programma…certi servizi dovrebbe avere il buon gusto di non farli.
Quando ho sentito il nome della figlia della Fico, mi sono cascate le braccia!! Me la immagino già con il grembiule alla scuola elementare con tutti quei bambini intorno che la prenderanno in giro…e forse le cose peggioreranno durante la scuola media! Nel mondo ci sono tanti bei nomi poteva scegliere Pia come secondo nome…: (
Adoro. Mi piace il fatto che sei schietta, che dici con molta tranquillità quello che pensi. E, sì, hai ragione: Pia Fico potrebbe essere.. imbarazzante?
Un abbraccio
http://maybeyoullsmile.blogspot.com
nice post
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sei spontanea e genuina, bel post! Finalmente qualcosa di diverso dai soliti post natalizi!
Saluti,
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guarda sul fatto di Facebook sfondi una porta aperta 🙂
saluti
Roberta
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