A me piace leggere. Fin da piccola, da quando ho cominciato a distinguere le vocali dalle consonanti e capirne il senso, mi rinchiudevo nella piccola biblioteca in mansarda. Tra manuali di medicina e opere di letteratura francese, dagli scaffali in legno comparivano i nomi di Itali Svevo con Senilità e Una vita, ma anche Pirandello con Uno nessuno e centomila, ed ancora Silone con Fontamara. E poi Calvino, Morante e Moravia. Da parte di papà la letteratura italiana, da quella di mamma la straniera. E così Madame Bovary, L’idiota, Il giardino dei ciliegi, Romeo e Giulietta. E poi “Il piccolo principe“. Una versione invecchiata con le pagine che odorano di passato e le illustrazioni sbiadite. Il mio primo libro letto davvero. Quello che commuove. E nonostante ancora bambina ne capisci poco il senso, quella storia simile ad una favola raccontata da Antoine de Saint-Exupéry la ritrovo in ogni momento della mia vita. Torna sempre con la sua puntualità. Ma non mi sono limitata a questo capolavoro. Ho continuato a ricercare emozioni tra i libri. Sarà per questo che ho studiato letteratura all’università. Dal teatro alla commedia, dalla tragedia alle novelle fino alla poesia. E l’ho trovata la mia storia proprio tra le pagine di un romanzo che purtroppo in pochi conoscono. Un peccato direi. E amo talmente tanto questa scrittrice da aver letto tutti i suoi scritti compreso l’ultimo,”Un cappello pieno di ciliegie” che, appena pubblicato postumo, trovai sul piumone bianco del mio letto all’interno di un sacchetto blu.
Una sorpresa di papà.
Ed ora è per tutti voi. “Un uomo” di Oriana Fallaci.
E non è poi così diverso con le canzoni).
2 Commenti
Adoro queste foto!
Guarda il mio nuovo post se ti va 🙂 The Glossy Mag
leggere in santa pace senza guardare l’orologio è un vero e proprio lusso.
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