Noi siamo donne, cari uomini. Se non vi è ancora chiaro o avete dei dubbi, lo ripeto: “n-o-i-s-i-a-m-o l-e-d-o-n-n-e“. Con questo sono graditi inviti a cena, puntualità e mazzi di fiori, non rose rosse possibilmente. Un po’ banali, non credete? E visto che siamo sempre in ritardo, per avvertire che siete arrivati chiamate e non uno squillo o il messaggio di whatsapp con scritto “sotto” che sa tanto di fischio seguito dall’urlo “Bobi, tiè“. Che dopo tre ore di trucco e messa in piega, con tanto di scelta dell’abito, contro i vostri miseri 30 minuti per fare la doccia e scegliere mutande e calzini, come minimo dovreste ringraziarci.
Anche perchè, di solito, ricordatevi che a fine serata non siete mai il biscottino per Bobi.
(Tiratevela pure di meno)
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