Me ne andrò al cinema domani.
E metterò da parte per un attimo, ma solo per un istante, la cinematografia francese che tanto mi fa sognare, vedi Il favoloso mondo di Amélie, divertire, come Il missionario, o commuovere. Léon, non aggiungo altro. Mi metterò seduta sulle poltrone con la mia coca cola, da tenere stretta per tutta la durata del film, facendo quel rumore fastidioso con la cannuccia quando ormai il bicchiere è vuoto. Per la disperazione dei vicini seduti al mio fianco. Ma sono perdonata, in fondo sono ancora una bambina nell’anima. E proprio per questo, domani, voglio ridere, commuovermi ed emozionarmi con un film in cui crede fortemente
Non mi convince almeno dai primi scatti. Ma dovrò ancora aspettare il 15 novembre per conoscere quello che sarà la collezione della Maison Martin Margiella for H&M. Immagini decisamente ricercate, in cui le linee sono definite e danno vita ad un geometrismo ricercato che difficilmente ha il sapore della quotidianità. E così H&M si avvicina a quel mondo futuristico della masion che, dal canto suo, dà una forma ricercata ad una realtà metropolitana propria del brand svedese. Lascia però spazio all’immaginazione la campagna, suggestiva e ribelle, con gli scatti di Sam Taylor-Johnson e lo styling curato da Sabina Schreder, sotto la direzione creativa di Markus Kiersztane.
Sono sbadata e disordinata. Una di quelle che sbatte contro i mobili e vive nel “caos” più totale – che è un eufemismo. Il casino sovrasta la mia vita in qualsiasi situazione, vicenda o evento. Proteggere il mio iPad così diventa, vista la mia mancanza di ordine e di linearità, non una necessità ma una vera e propria missione di vita. Voglio così mostrarvi il mio ultimo acquisto, la mia Bookcase bianca in gomma e lana disegnata in California, ideata per eliminare l’elettricità statica del dispositivo.
Qualsiasi cosa succeda infatti al mio iPad, è relazionata alla mia vita.
Un’emozione della durata di un minuto e quattro secondi che sembrano l’eternità. Natargeorgiou con la presentazione della sua collezione FW 2012-2013 sembra riuscire a dilatare il tempo, fino a dargli colore, forma ed anima. L’arte si fonde con la moda e la musica ed ogni abito rimanda ad una visione pittorica precisa: ai vetri che decorano le cattedrali di origini francesi e italiane. La palette di colori si declina in tonalità quali il viola intenso e il blu scuro accordati con sprazzi di arancione vivace, così ben miscelati da ricordare un dipinto fatto di organza, chiffon leggero e cashmere. Emozionatevi anche voi,
3 Commenti
scrivi benissimo, mi piace leggerti 🙂
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these photos are adorable!
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Che bella la prima foto Marti 🙂
http://www.followpix.com/2012/10/pinko-collection-genova.html