Vogliamo essere amate in maniera folle, cerchiamo qualcuno che ci capisca, che ci appoggi in ogni nostra scelta sconsiderata, vuoi anche semplicemente l’acquisto di un abito di Zara. Vogliamo che siano attenti a tutto, che notino il nostro nuovo taglio di capelli che è un po’ come per noi donne capire il fuorigioco: non lo vedranno mai. E, soprattutto, che considerino, ancor prima dei fiori, la poesia di un messaggio del buongiorno o di un «sei bellissima». Devono mentire sapendo di farlo ogni volta che la bilancia segna 2 chili in più: perchè tutti i «sei dimagrita del mondo» non varranno mai quanto un «ti amo», ma sempre di più. Vogliamo che ci sorprendano, ascoltino le nostre paranoie e ci chiedano di andare almeno una volta a Parigi. Che ricordino anniversari, compleanni, onomastici come fosse il calendario del campionato. Vogliamo un amore qualsiasi, la favola, senza trovare la felicità nelle piccole cose. E poco importa che siano baci rubati o gli abbracci che levano il respiro.
«Vengo a prenderti tra dieci minuti. Cosa importa se non sei pronta?
Non truccarti e lascia la tuta che sei più bella così».
Per tutte le volte che ci dimentichiamo di chi abbiamo la fortuna di avere accanto.
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